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al testo di Rosa Maria Cantatore
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Moscerini d’autunno l’ultimo paso doble sull’orlo del bicchiere vuoto -minaccia blu cobalto alla finestra- Sembra fermo il mondo certe mattine come in attesa Attendiamo... lo scoppio del temporale forse lo sciogliersi di un’angoscia forse la gioia precaria di un respiro profondo.
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Arcangelo Galante
- 24/11/2017 07:26:00
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Ebbene si, Anna: è la magia del sentire poetico, come hai detto tu, anche se si tratta sempre di una “finestra”. Grazie per avermi apprezzato. Un romantico saluto.
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Alberto Becca
- 24/11/2017 06:12:00
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Commento e risposta: le rime non erano pre confezionate / eran nascoste nel cassetto, stipate / oppure celate in un anfratto / di una montagmna, o sotto il letto / Sono state cucinate espresse / e se uno davvero potesse / assaggiarle lentamente / scoprirebbe che il sale.. è un po carente !
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Rosa Maria Cantatore
- 23/11/2017 23:32:00
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Arcangelo... hai visto il finestrino di un treno, lì dove avevo messo una finestra di cucina: magia del sentire poetico ;) Il tuo commento, Laura,è praticamente perfetto. Grazie. Giuseppe e Salvatore ... troppo buoni. Davvero. Alberto, ma...ce le avevi già pronte queste rime strepitose? O le hai create ad hoc? Wonderful ;)
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Arcangelo Galante
- 23/11/2017 12:32:00
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Un testo semplice, ben scritto, emozionante, perché velatamente nostalgico. Dalla prima allultima riga, anche il lettore si sente coinvolto nel decidere quale genere demozione e sentimento interpretare, nel volto del tempo, riflesso nei finestrini del treno in arrivo, fatto di attese. Lattesa crea aspettative e dona magia per un momento, unintenzione, un incontro, la realizzazione di qualcosa che nellanimo si anela e si desidera raggiungere. Ben delineato il messaggio, inteso comunicare. Brava, Rosa Maria!
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Laura Turra
- 23/11/2017 06:27:00
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Rende molto bene il senso di immobilità, di sospensione, che anticipano un evento imminente, il cui manifestarsi diventa in qualche modo liberatorio. Mi piace quel “respiro profondo” che chiude il testo. Molto bella. Complimenti, Rosa! Ciao
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Giuseppe Terracciano
- 22/11/2017 20:57:00
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Ciao Rose Mari! Bella poesia! Ho trovato buono linizio, (con il passo giusto, anche se preferivo il bicchiere pieno) dopo di ché: "certe mattine/ come in attesa/ Aspettiamo.../ lo scoppio del temporale/ forse/ Forse lo sciogliersi/ di unangoscia/ La gioia precaria/ di un respiro profondo." Complimenti!
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Alberto Becca
- 22/11/2017 19:22:00
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Lo so che questo pesa / ma la vita è tutta una attesa / e non tanto del giorno finale / o di una vincita sensazionale / o di una occasione favolosa.. / Attendere non è una noiosa / legge del destino: è una scienza / è mettere alla prova la nostra pazienza.. / Il vero dramma è che la pazienza (e non ci si stupisce) / dopo un certo tempo.... finisce
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Salvatore Pizzo
- 22/11/2017 18:18:00
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Più che mai un piacere leggerla, tanto lascia sospesi, giusto come laria elettrica in attesa del temporale... Bella ciao
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